Torna nella sua collocazione originale, a Scicli, all’interno della chiesa intitolata a San Bartolomeo, la tela che rappresenta il martirio di Santa Apollonia, protrettrice dei dentisti e di chi soffre per patologie orali, dopo l’accurato restauro che l’ha riportata al suo splendore originale.
L’intervento di recupero prende le mosse da un’iniziativa del Presidente nazionale CAO, Raffaele Iandolo che, di concerto con la Sezione ragusana ANDI, presieduta da Angelo Tedeschi, ha evidenziato lo stato di degrado nel quale versava l’opera e coordinato, con il Presidente di Oris Broker, Paolo Coprivez le azioni necessarie, rese possibili dal supporto economico fornito dal broker assicurativo di ANDI.
Un successo sinergico importante, che ha ridato dignità alla più grande opera pittorica esistente con Santa Apollonia protagonista (Leggi il comunicato stampa QUI).
“La sponsorizzazione della tela di Sant’Apollonia da parte di Oris Broker è motivo per noi di grande orgoglio – dichiara l’Amministratore Delegato di Oris Broker, Andrea Fabiano -. Questa iniziativa va ad aggiungersi ai numerosi finanziamenti che già prevediamo a sostegno delle attività del gruppo ANDI.
Eventi nazionali, regionali, provinciali, Fondazione ANDI ETS, FAS, Fondazione ANDI Salute, il Gruppo Esteri, il Centro Studi ANDI, per citare le occasioni e i destinatari più noti.
In questo caso diamo un contributo sì economico, ma con una forte valenza simbolica al mondo dell’arte, per di più quella sacra, incommensurabile patrimonio nazionale. Trattandosi di una Santa, un soggetto della tradizione cristiana inferente la professione medica odontoiatrica, quest’opera riveste una particolare importanza che non può non evidenziarsi per tutti coloro che operano in questo particolarissimo ambito della medicina.
In un unico momento, dunque, abbiamo reso un servizio sia all’arte che alla cultura medico-dentistica che in Italia trovano, in entrambi i casi, un’eccellenza che il mondo intero ci invidia.
È la bellezza che salverà il mondo – prosegue l’AD di Oris Broker -. Mi viene spontanea questa citazione di Dostoevskij ne “L’idiota” fatta dire al principe Myshkin per evidenziare come l’arte e il culto del bello siano un fine a cui non dovremmo mai smettere di tendere con i nostri sforzi. Un fine prezioso che rappresenta, al contempo, un valido strumento per superare i mali e le brutture dell’esistenza e per cercare di dare un contenuto alle nostre vite nel perseguire con il nostro lavoro la ricerca della cultura e del bene.
Come diceva Dante, Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. Ebbene con questo restauro diamo senso compiuto a quanto indicato nelle succitate strofe, fra le più note della nostra bella letteratura. Aggiungo che Oris Broker si è spesso impegnata nell’ambito religioso – conclude il Dr. Fabiano – che, come diceva Croce, Non possiamo non dirci cristiani, sancendo quel senso di appartenenza alla sacralità insita in ciascuno di noi che costituisce il simbolo e il baluardo della civiltà occidentale, mai come oggi così a rischio.
Guarda il video della cerimonia di Scicli nel box in basso
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Author: Paolo Angelini