Tutti i medici chirurghi e gli odontoiatri che esercitano la libera professione, sia in maniera esclusiva, sia contemporaneamente ad altre forme di esercizio professionale (convenzionati con il SSN o dipendenti), versano un contributo previdenziale obbligatorio nella c.d. Gestione Quota B del Fondo Generale dell’ENPAM (vedi anche “B, Quota B del Fondo Generale”). 

I liberi professionisti “puri” versano attualmente il 19,5% del reddito, gli iscritti ad altre forme di Previdenza (ENPAM o INPS) possono versare il 50% di tale aliquota. Lo stesso dicasi per i pensionati che continuano ad esercitare la libera professione. I medici e gli odontoiatri ospedalieri che esercitano la libera professione in “intramoenia” e gli iscritti al Corso per medici di Medicina Generale possono versare il 2% del reddito così percepito. Ovviamente, la derivante pensione seguirà un identico metodo di calcolo, ma proporzionato alla differente entità dei versamenti effettuati.

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Author: Filippo Beltrame